Milano, 20 aprile 2017 – Detrarre dalle imposte sul reddito delle persone fisiche il 19 per cento di quanto speso nel corso dell’anno per comprare libri e giornali quotidiani e periodici. È la misura a sostegno della lettura e della domanda di informazione proposta dalla Filiera Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione, nell’ambito dell’incontro pubblico “Giornali e libri: strumenti di buona informazione e cultura. Le proposte della Filiera della carta”, svoltosi oggi a Milano, nell’ambito della Fiera dell’editoria italiana, “Tempo di Libri”.
Gli indici di lettura in Italia restano purtroppo tra i più bassi al mondo: i lettori di almeno un libro all’anno sono calati in cinque anni (dal 2010 al 2015) dal 46,5% al 42,0%, e non va meglio per i lettori abituali dei giornali. A leggere un quotidiano è oggi il 33,4% della popolazione, mentre per i periodici la percentuale si attesta sul 44,5%. Di qui l’idea di una misura fiscale per incentivare la lettura, con la finalità evidente di uno sviluppo sociale e culturale diffuso. La stima della copertura necessaria a finanziare tale misura, meno di 200 milioni di euro l’anno, ipotizza uno stanziamento ragionevole e di gran lunga più basso di quello stanziato per il Bonus Giovani o di quello previsto per il sostegno al mondo del cinema.
Download presentazione Alessandro Nova e rassegna stampa:
Nell'ambito di Riciclo Aperto, dal 26 al 28 aprile, si terrà l'iniziativa PORTA I TUOI GIORNALI AL MACERO (MACRO Testaccio - La Pelanda Piazza Giustiniani 4 Roma museomacro.org / comieco.org) dove il 28 aprile l'artista Marco Nereo Rotelli trasformerà vecchi quotidiani e riviste in "Giornali luminosi", perfomance live dell'artista che insieme al pubblico darà nuova luce alla carta prima che prosegua il suo viaggio verso il riciclo.
Locandina dell'evento:
3 aprile 2017- Se esportare i maceri (la carta da riciclare, questa è la definizione corretta) è una "necessità ambientale lo è anche applicare le regole ambientali.
Questo il commento alla nota Unirima del 28 marzo u.s. secondo cui invocare "l’ambiente per applicare in modo surrettizio barriere protezionistiche all’export di macero è anacronistico, oltre che sbagliato da un punto di vista ambientale, commerciale ed economico".
Il settore della carta è consapevole che il mercato delle carte da riciclare è un mercato globale e ben conosce la concorrenza internazionale sui mercati internazionali con riferimento alla produzione cartaria. Più di 180 milioni di tonnellate di carta da riciclare sono impiegate nel mondo e la produzione di carta è di circa 400 milioni di tonnellate. Quindi mercati effettivamente globali per materie prime e prodotti finiti.
Leggi l'articolo pubblicato sul numero di Aprile di Industria della Carta a firma della giornalista Chiara Italia:
CARTA Made In Italy: ESEMPIO UNICO DI ECONOMIA CIRCOLARE
21 Marzo 2017 - Nella Giornata Internazionale delle Foreste, Assocarta ribadisce l’impegno dell’industria cartaria italiana nella gestione sostenibile delle foreste che in Europa sono cresciute negli ultimi 10 anni di 44.000 Km2, una estensione pari a due volte la regione Lombardia*. Le cartiere italiane contribuiscono a tale crescita utilizzando legname proveniente da foreste certificate che vengono gestite in modo sostenibile che ne garantisce la rigenerazione e le preserva nel tempo.
Il 75% della cellulosa vergine utilizzata per produrre carta proviene da legname ottenuto non solo da foreste gestite in modo sostenibile, ma anche dallo sfoltimento degli alberi necessario a conservare le foreste in salute, e dai residui generati da altri usi del legno.
La materia prima proviene inoltre da piantagioni forestali, essenziali per soddisfare la crescente richiesta di prodotti forestali.
Sebbene l’industria cartaria sia un utilizzatore minore di legno (solo il 13% del legno utilizzato al mondo è destinato alla produzione della carta), è il settore che in proporzione ha investito di più in materie prime provenienti da foreste gestite in maniera sostenibile.
16 marzo 2017 - ASSOCARTA è stata audita oggi presso la 10° Commissione del Senato sul tema dell’efficienza energetica nel settore cartario italiano. Girolamo Marchi, Presidente di Assocarta ha illustrato ai senatori presenti all’audizione gli sforzi fatti dal settore cartario italiano in termini di efficienza energetica ed espresso la posizione dell’associazione sulla proposta della Commissione Europea di modifica della Direttiva sull’Efficienza Energetica.
“Le cartiere italiane sono un settore energy-intensive che produce il 70% del proprio fabbisogno energetico autoproducendo in cogenerazione ad alto rendimento. Il settore nell’arco degli ultimi 20 anni ha fatto dell’efficienza energetica la sua colonna portante migliorandola del 20%” afferma Girolamo Marchi nel tracciare la carta d’identità di un settore che ha prodotto nel 2015 8.8 milioni di tonnellate di carta per un fatturato di quasi 7 miliardi di Euro. “La cogenerazione di fatto ha accompagnato lo sviluppo del settore negli ultimi 25 anni” spiega Marchi “e costituisce un fattore competitivo imprescindibile. Consente di attenuare il gap competitivo derivante da costi dell’energia e gas superiori a quelli di altri Paesi e dalla scarsa disponibilità di biomasse rispetto ai Paesi del Nord Europa”.